E’ notizia di qualche giorno fa… la Nasa ha dichiarato che c’è una remota possibilità che un asteroide colpisca la Terra nel 2046.
A dirlo è il PDC il Planetary Defense Coordination Office della Nasa, che nei giorni scorsi ha reso noto di aver identificato un asteroide, chiamato 2023 DW, grande più o meno come una piscina olimpionica e che, secondo i dati al momento disponibili, nei prossimi decenni passerà molto vicino al nostro pianeta.
Secondo i calcoli del Sentry del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, 2023 DW ha una possibilità su 560 di colpire la Terra, mentre le proiezioni dell’Agenzia spaziale europea Esa lo danno a uno su 625.
Ma facciamo un passo indietro: qualche tempo fa, a fine Settembre 2022, la Nasa sperimentò la tecnica del “tamponamento spaziale ” con la navicella Dart contro il piccolo asteroide Dimorphos, colpendolo a 24.000 chilometri orari, riuscendo a procurare una deviazione delle sua traiettoria.
Un tamponamento spaziale organizzato nei minimi dettagli a 11 milioni di chilometri da qui, senza alcun rischio per il nostro pianeta e che ha avuto il merito di dimostrare che l’umanità possiede oggi la capacità tecnologica di modificare la traiettoria di un’asteroide.
Insomma è stata tutta una coincidenza o l’evento è stato programmato?? Solo cinque mesi dopo usci la notizia della possibile collisione dell’altro asteroide con il nostro pianeta.
Dal 1995 la Nasa e l’Esa stanno catalogando da tempo gli oggetti potenzialmente pericolosi che passano nei pressi del nostro pianeta, attualmente si conoscono solo il 40% di quelli esistenti.
Il merito lo dobbiamo alla cometa Shoemaker-Levy 9 che nel Luglio 1994, si schiantò contro Giove con una potenza tale da lasciare per mesi un buco delle dimensioni del nostro pianeta nelle nubi del gigante gassoso. L’evento, ripreso da moltissimi osservatori e dal telescopio spaziale Hubble, ebbe un’incredibile risonanza, aprendo gli occhi del mondo sui pericoli di un incontro ravvicinato con un gigante spaziale.
Per Hollywood, invece, iniziò il periodo dei blockbuster catastrofici a sfondo spaziale, con l’uscita di ben due colossal, “Armageddon” e “Deep Impact”, nel solo 1998.
Sulla scia della Shoemaker-Levy 9 sulla Terra, nel 1995 ci fu chi senti il bisogno di sviluppare un software in grado di prevedere il passaggio di meteoriti e comete, sviluppato dalla I2CAB – Tecniche di Comunicazione Avanzate , fu sviluppato Meteor Scatter, “Programma per la previsione del picco di Meteoriti”, il software girava sul Commodore 64 e noi oggi , grazie alla donazione di Jader Monari, abbiamo preservato un copia del programma . Il programma risulta mai dumpato!!!
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