Top Wrestling

(Seneca – Lettere a Lucilio)
Dice un vecchio proverbio che il gladiatore decide le sue mosse nell’arena: gliele suggeriscono il volto dell’avversario, i movimenti delle mani, l’inclinazione stessa del corpo, che egli studia attentamente

Come uno spettacolo dei gladiatori che all’inizio del 310 a.C. combattevano nel Romano Impero, lo spettacolo del wrestling presenta molte similitudini. Entrambi gli spettacoli prevedono la presenza di atleti che si esibiscono in combattimenti corpo a corpo, spesso con l’obiettivo di sconfiggere l’avversario. Sia i gladiatori che i Wrestler indossano costumi particolari, spesso decorati con simboli e colori che rappresentano la loro identità. I gladiatori combattevano con armi come spade e scudi, i Wrestler si esibiscono in combattimenti senza armi, utilizzando invece tecniche di lotta e di presa.

Il wrestling, noto anche come lotta libera americana o lotta americana, è uno sport-spettacolo che combina l’esibizione atletica con quella teatrale. Le origini del wrestling risalgono alle fiere itineranti statunitensi di fine XIX secolo, durante le quali erano spesso presenti delle esibizioni di lotta libera. All’epoca, la disciplina era diversa da quella attuale poiché i combattimenti erano reali, e non predeterminati, risultando quindi essere molto meno spettacolari. Gli impresari delle fiere cercavano di suscitare interesse nel pubblico vestendo gli atleti in modo stravagante e diffondendo leggende sul loro conto.

All’inizio del XX secolo, il wrestling conobbe la sua prima evoluzione moderna e nacquero le prime leghe con una struttura amministrativa simile a quelle del pugilato. Tuttavia, questo tipo di competizione scomparve quasi completamente con l’avvento della televisione a metà anni cinquanta, a causa dell’eccessiva lunghezza e della mancanza di pathos dei match. Ben presto si capì che, organizzando incontri predeterminati, la competizione diveniva molto più entusiasmante ed economicamente remunerativa; i match predeterminati sostituirono quindi quelli reali, ma per alcuni decenni gli organizzatori degli spettacoli negarono di svolgere incontri già decisi a tavolino.

Un déjà vu che si ripete: era illegale per un gladiatore uccidere il suo avversario ed i romani erano disposti a fare di tutto perché ciò non accadesse. Gli incontri erano organizzati a tavolino e i gladiatori erano come gli atleti famosi dei giorni nostri, appunto come dei Wrestler, più che delle macchine della morte come spesso vengono rappresentati nei film hollywoodiani. I loro ritratti potevano essere trovati nei luoghi pubblici ed i bambini romani avevano dei bambolotti che li rappresentavano. I gladiatori sponsorizzavano addirittura dei prodotti! Come succede ancora oggi, i Wrestler pubblicizzano prodotti e giocattoli e sono dei veri sex symbols. Guardate questa pubblicità degli anni ’90

Arriviamo al nostro gioco: Top Wrestling della Genias. Copyright 1992

“Signore e signori, benvenuti al torneo più esaltante dell’anno! 16 tra i più forti wrestlers si sfideranno all’ultimo colpo proibito per cercare di vincere il prestigioso titolo di ‘Top Wrestler Of The Years’, il più ambito trofeo della GWT!!!” Con queste parole di ted Hutchinson, il popolare giornalista sportivo dell’GNN, inizia la telecronaca di quello che passera alla storia come “torneo di wrestling più duro ad ovest di Chattanooga, Tennessee!

Congratulazioni, quindi, per aver acquistato il biglietto che vi consentirà non solo da assistere a questa mitica sfida ma addirittura di parteciparvi da protagonista!

Il manuale è scritto molto bene, rivolto ad un pubblico giovane , dove non manca l’ironia. Ad esempio si può trovare la nota di smettere di mangiare i crackers durante il caricamento per evitare di riempire la tastiera di briciole e di macchiare il manuale, oppure vi raccomanda di non utilizzare un disco pirata o un manuale fotocopiato pena …. oppure si indica che cliccando sull’icona gialla si rallenta e si arresta la vettura prima della linea bianca orizzontale. (uno scherzo ma evidentemente l’esame di guida aveva influito non poco nella stesura del manuale). Consigli preziosi sulla strategia ” chi picchia per primo picchia tre volte!!!” oppure la simpatica “particolarità”: se non viene fatta correttamente la copia, la protezione (una copylock) “se ne accorge” mandando in esecuzione una videata con la fototessera del programmatore e la scritta “la pirateria è un reato, se copi questo disco rubi soldi a quest’ uomo”.

Si potrà scegliere tra sedici differenti protagonisti:

  • BULK DOGAN, Il gigante dal pugno proibito
  • THE WARLOCK, una macchina da distruzione
  • KENTUCKY TORNADO, cattiveria allo stato puro
  • COPPER COP, il braccio violento della legge
  • JACK HOOKER, usa le mani come martelli
  • MAD NINJA, la furia omicida
  • BRUTUS PLUMCAKE, la via più breve al suicidio
  • LAST WARRIOR, meglio evitarlo
  • THE BEAST, uomo o animale?
  • SGT.SLAMMER, soldato d’acciaio
  • INSANE HUSSEIN, il vendicatore folle
  • JOE THE SAVAGE, lo spacca ossa
  • BILLY BOB, un campagnolo da non stuzzicare
  • PUNKY TRASH, ama gli scherzi pesanti
  • HAMMERSMITH, un tipo poco raccomandabile

A parte la scelta che effettuerete, bisogna sempre cercare il punto debole dell’avversario: c’è quello che corre molto ma è scarso nelle prese, oppure quello che cerca solo di tirare pugni ma non riesce ad evitare una bella ginocchiata sul naso… la cosa migliore è studiare l’avversario e attendere che faccia le sue prime mosse, dopodiché… prenderlo a sberloni finché non strapazza al tappeto.

Questo articolo è dedicato al mito di Ultimate Warrior, deceduto all’età di 54 anni per un attacco cardiaco, una vita breve ma intensa. Il suo nome vero era James Hellwig. La sua figura ha rappresentato un’icona degli anni ’90, quando la lotta libera era in pieno boom e i ragazzini imparavano anche la storia attraverso questo sport. Pochi giorni dopo essere stato inserito nella Hall of Fame, Hellwig è morto. La sua immagine a 8 bit che chiedeva lo swap disk nel gioco della Genias, Top Wrestling, rimarrà per tutti noi un ricordo indelebile.

Top Wrestling informazioni aggiuntive:

EditoreGeniasMusica ed effettiNicola Tomljanovich
ProduzioneRiccardo AriotiConcettoRaffaele Valensise
CodificaFabrizio FarengaGrafica e animazioniAlfredo Siragusa
Raffaele Valensise
Anno1992Codifica aggiuntaFrancesco Simula