Dopo un precedente articolo sulle invasioni aliene mi sono venuti in mente i videogiochi in tema extraterrestre. Devo dire che sugli home computer e console dell’epoca ne giravano parecchi, ambientati per lo più nello spazio si combatte sempre contro gli invasori. Noi siamo i paladini e dobbiamo liberare il mondo dalla razza aliena che cerca inesorabilmente di annientarci. Space Gun era comunque un gioco che non lo conoscevo, ma era molto bello, a mio avviso era un titolo che meritava di più, ma direi che è stato un pò sfigato. Allora i giochi in prima persona non erano ben visti e lasciavano un bel po’ a desiderare. Il gioco comunque si presenta bene con belle scene di intermezzo e musica degna di un Horror Space. Ambientato all’interno e all’esterno di una base spaziale, non dovevamo far altro che ripulirla dai nostri amici extraterrestri e portare in salvo il maggior numero di umani sopravvissuti tenendo sempre d’occhio la barra energetica e le munizioni che forse erano limitate in proporzione ai nemici non umani.
Come gioco in prima persona non ci si limiterà a spostarsi a destra e sinistra, e tirando avanti il joystick ci si potrà spostare in avanti. Come armi avremo a disposizione il fucile mitragliatore e una serie di bombe limitate per i nemici più resistenti (come nella maggior parte di questo genere di giochi). Durante il percorso ci saranno anche blocchi da colpire per guadagnarsi energia, munizioni, bombe extra, tempo ecc… Inoltre, un fattore importante sono gli ostaggi da liberare dai bozzoli, attenzione a non sparargli accidentalmente.
Alla fine di ciascun livello si potranno ottenere punti e bonus aggiuntivi a seconda di quanti ne abbiamo tratti in salvo.
Ad inizio gioco i nemici non saranno particolarmente ostili ma andando avanti arriveranno dei veri ossi duri, anche i boss di fine livello, quindi sarà meglio risparmiare qualche bomba in più per questi ultimi altrimenti vi ritroverete la schermata del game over con l’avviso di riavvio e ricaricamento senza nemmeno che ve ne accorgiate. Come gioco l’ho trovato abbastanza divertente e giocabile, il mirino è poco preciso e le scene di intermezzo fanno da padrone per intrattenervi e rigiocarlo all’infinito finché non lo terminerete o avrete capito il meccanismo per arrivare almeno ai livelli finali.
Questo semplice ma bello spara-tutto horror alieno merita il mio rispetto. Spero passiate ore e ore di divertimento in barba alle restrizioni che ancora dopo un anno ci propinano.
Daniele Brahimi