Myth

Questo sarà un viaggio che porterà tutti voi alla scoperta della mitologia greca, nordica ecc. Ebbene sì, molti di voi si saranno immedesimati all’epoca in quel ragazzo adolescente protagonista di Myth, capolavoro della System 3 poi convertito per Amiga con un protagonista un po’ diverso e sul Nes con protagonista Conan il barbaro! Ma torniamo alla mia conversione e protagonista preferiti nonostante la giocabilità un po’ complessa e la difficoltà degna della sfida delle divinità che andrete ad affrontare. Il gioco inizia con una bella fanciulla che ci darà un caloroso benvenuto a tutto ciò che finora abbiamo letto e visto sui libri di mitologia e cominceremo la nostra avventura in Grecia partendo dall’Ade, ossia il regno dei morti dove affronteremo scheletri, demoni ed una imponente chimera! Una volta usciti dovremo vedercela con soldati ellenici ed una furba ninfa per poi entrare nel tempio di Atena e vedercela con Medusa (e Atena?)

Adesso si torna a casa nella nostra cameretta? Eh no! C’è il leggendario regno dei vichinghi! Saremo su un drakkar, nave vichinga, ad affrontare questi guerrieri senza macchia e senza paura nel bel mezzo di una tempesta per poi raggiungere la quiete nella foresta di Nidhog dove ci saranno dei troll tutt’altro che quieti ed anche un drago sputafuoco a fine livello. L’ultimo o forse il penultimo livello ambientato in questo regno è un vero e proprio Platform in cui il nostro scopo e salire sempre più in alto disturbati da diavoletti e Thor, il dio del fulmine in tutto il suo splendore sempre pronto a scagliarci fulmini; una volta raggiunta l’entrata della sala trono in cima dovremo vedercela con il padre degli dei……Odino!

Stanchi di affrontare divinità infuriate? Preferite viverle sui libri queste storie? Volete tornare alla vita di tutti i giorni nonostante la normalità sia un miraggio? E invece i nostri sforzi ci hanno fatto vincere un viaggio in Egitto e non sulle spiaggie di Sharm el Sheik bensì nella valle dei re! Cominceremo proprio da lì la penultima avventura di fronte all’imponenete piramide ricca di tranelli e da un livello di difficoltà estremo ben ripagato con un occhio di Horus e la croce Ankh, utilissimi per il livello successivo più interno contro il dio Anubi ma meno contro le mummie; ad esse ci penserà la nostra fidata spada e tante altre armi presenti nel gioco come fiammelle, pugnali ecc. Oppure i nostri calci e pugni da strada. Dopo che avremo raccolto tutte le urne, si uscirà dal livello e si comincerà a volareeeeee! Non voglio anticiparvi nulla, dopotutto anch’esso è un mondo pieno di segreti.Gli ultimissimi due livelli saranno in stile sparatutto a scorrimento e tutto ciò che dovrete fare è sparare, sparare e sparare come fossimo soldati in Siria fino a trovarci faccia a faccia con il mega boss Dameron, colui che ha scombussolato i mondi e di conseguenza richiesto il vostro aiuto.

Il gioco all’inizio potrebbe creare non poca difficoltà dati i comandi non semplicissimi da memorizzare e gli enigmi un po’ tosti; nel manuale del gioco originale c’erano degli indizi che permettevano di poter superare diversi punti del gioco e poter proseguire l’avventura. I livelli a scorrimento non sono difficili da superare, mentre quelli a piattaforme e a schermata fissa richiederanno precisione e tempismo. Come dicevo, le armi sono varie e dovranno essere usate a seconda dei nemici in cui ci si trova di fronte, per esempio lo scudo per parare i colpi pietrificanti di Medusa. L’unica cosa della quale non sono mai stato d’accordo è il fatto che l’energia si esaurisca con il tempo, anche se non si viene colpiti dai nemici ma per fortuna i diavoletti hanno deciso di essere un po’ generosi lasciandola cadere una volta uccisi. Detto ciò vi consiglio di giocarlo se all’epoca non lo avevate tra la vostra collezione, oppure se lo avevate ma non lo avete mai terminato data la difficoltà, fatelo ora!


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Daniele Brahimi

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