Mario Bros (1.0)

Oggi 1 Maggio è la Festa del Lavoro. E’ la giornata che celebra le lotte che, durante i secoli, i lavoratori hanno combattuto per poter veder riconosciuti i propri diritti, è un giorno speciale nato apposta per ricordare le battaglie fatte per i diritti dei lavoratori. Noi del DumpClub64 non potevano esimerci a ricordare questa importante festa… Ma come potevamo farlo ? Nell’universo più variegato dei videogame per Commodore 64 c’era solo un personaggio che si poteva perfettamente identificare in questo evento… Tutina blu, cappelletto e un bel paio di baffi… E si.. chi non si ricorda di Mario e Luigi? I due super idraulici pasticcioni che salvano il mondo? E che dire di Donkey Kong ? Il gorillone rapitore che il nostro amico già negli anni ’80 doveva sconfiggere a suon di martellate per salvare la sua bella…

Poi alla fine Mario ebbe un gioco tutto suo, e fù la fortuna della Nintendo. Nato nel 1983, arrivò sul Commodore 64 l’anno successivo. Non ebbe grande successo come videogioco, nonostante lo schema semplice e intuitivo, ma era privo di un buon sonoro, c’era solo qualche blando effetto.

Veniamo al gioco. Mario Bros è un platform 2d a schermata fissa (Bubble Bobble vi dice niente?) in cui il nostro eroe idraulico deve uccidere tutti i nemici che escono dai famosi tubi, ovvero tartarughe, granchi o falene. Per poterli uccidere Mario deve prenderli a calci, oppure stordirli, saltandoci sopra o picchiando con la testa sulle piattaforme: a quel punto i nemici saranno storditi e pronti per il calcione.

Come nei videogiochi successivi, Mario si muove all’interno dello schermo per inerzia, quindi dovrete essere bravi a “frenare”, altrimenti vi ritroverete uccisi da uno qualsiasi dei nemici. Mario può anche contare sul “POW”, un power up rappresentato da un quadrato al centro dello schermo che se premuto stordisce tutti i nemici per qualche secondo. Ovviamente per ogni schermata si hanno un numero limitato di POW.

La cosa veramente carina fu l’introduzione di Luigi (che ancora non ho capito che genere di parente o amico sia), che può collaborare con Mario, oppure intraprendere una gara testa a testa per sconfiggere i mostri. Questo perchè i personaggi possono stordirsi a vicenda, e nel frattempo far fuori più nemici possibile. Quindi andare avanti nel gioco, o anche sfidarsi.

E Mario Bros è questo: schema immediato, giocabilità immediata. Sulla parte tecnica poco da dire, nessuna musica ed effetti scarni. La grafica era da 1984, non eccelsa, molto semplice; infatti Mario sembrava uno sprite col nasone, nulla di più

Ciò che veramente colpì tutto il mondo fu l’arrivo di Super Mario Bros, nato nel 1985, che portava l’idea di Mario Bros alle stelle creando uno dei platform più conosciuti nell’universo e uno dei personaggi più amati.

Super Mario è stato creato per tutte le piattaforme conosciute possibili e immaginabili, ed è tutt’ora uno dei personaggi più famosi della storia dei videogiochi. Negli anni 90 uscì anche un film con l’indimenticato Bob Hoskins, un bieco tentativo di portare un videogioco sul grande schermo (credo che nessuno dei tentativi sia andato bene, a onor del vero).

Sono sincero, il super idraulico a me non ha fatto mai impazzire, sarà che all’epoca non ebbi il NES o il Game Boy. Io ero rimasto legato a Giana sister, il clone di Super Mario che fu un grande platform (e questo perchè la Nintendo non diede i diritti di conversione). Ma devo ammettere che rappresenta un bel ricordo. Ho letto che nel 2019 dei ragazzi pazzi per Mario hanno realizzato una bellissima conversione per Commodore, che però è stata subito tolta sempre per gli stessi problemi di licenza. E tutti si chiedono: come mai a distanza di quasi 40 anni questi ancora rompono le scatole?

Concludo lasciandovi non il longplay ma un simpatico video che vi mostra le varie versioni di Mario per tutte le piattaforme dell’epoca.

E buon Primo Maggio a tutti.

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