Felice Anno 2021

Il DumpClub64 augura a tutta la comunità degli appassionati di retrocomputing un felicissimo anno nuovo, e come da tradizione si preoccupa di accompagnare questo sincero augurio con tre succulenti doni, sperando che siano di vostro gradimento a salutare il nuovo anno che auspichiamo sia un anno pieno di pace, traboccante di tantissima salute e di una gargantuesca quantità di felicità! Per l’occasione abbiamo pensato anche di avvolgere i nostri splendidi regali con altrettante bellissime poesie di Gianni Rodari dedicate al nuovo anno:

Il primo dono consiste in 56 dischetti Amiga, gentilmente offerti dal nostro impareggiabile Nicolò Pagnin, e che vogliamo incartare tra i versi di questa poesia:

Filastrocca di Capodanno
fammi gli auguri per tutto l’anno:
voglio un gennaio col sole d’aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile,
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco,
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.

(Filastrocca di CapodannoGianni Rodari)

https://mega.nz/folder/GxFGXJbB#Lf5rX8CjDgIyEwu9ld97Pg

Il secondo dono è offerto da Roberto Lanciotti, l’inventore del lanciottismo™ nonché detentore dell’omonimo brevetto che tanto successo ha raccolto nel corso dei secoli trascorsi. Il dono consiste in un sincero augurio di Buon Natale. Questa è la carta da regalo che abbiamo scelto:

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

(L’anno nuovo – Gianni Rodari)

Il terzo e ultimo dono è da parte di Alessandro Gatti che offre a tutti idealmente una valanga di carbone. Per l’ultimo dono ecco la poesia che abbiamo selezionato:

O anno nuovo, che vieni a cambiare
il calendario sulla parete,
ci porti sorprese dolci o amare?
Vecchie pene o novità liete?
Dodici mesi vi ho portati,
nuovi di fabbrica, ancora imballati;.
trecento e passa giorni ho qui,
per ogni domenica il suo lunedì;
controllate, per favore:
ogni giorno ha ventiquattr’ore.
Saranno tutte ore serene
se voi saprete usarle bene.
Vi porto la neve: sarà un bel gioco
se ognuno avrà la sua parte di fuoco.
Saranno una festa le quattro stagioni
se ognuno avrà la sua parte di doni.

(O Anno Nuovo – Gianni Rodari)

FELICE ANNO NUOVO!!!!!

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