42° Dumping Speciale Cristiano Rosadini

Negli ultimi anni, un gruppo di appassionati del Commodore 64 ha compiuto straordinari progressi nel recupero e nella preservazione di giochi e software storici, dimostrando che l’amore per la tecnologia vintage è ancora vivo e vegeto. “La nostra missione è salvaguardare la storia dei videogiochi”, ha dichiarato Jason Scott, archivista e co-fondatore della Software Preservation Society. Tra i successi più significativi, nel 2021, un team di volontari ha scoperto una collezione di giochi rari in un magazzino abbandonato in Gran Bretagna, tra cui titoli mai pubblicati come “The Lost Legend”. Ogni volta che troviamo un gioco dimenticato, è come scoprire “un tesoro perduto”, ha commentato Emma Bowers, una dei membri del team. Più recentemente, a Febbraio 2024, un altro ritrovamento ha catturato l’attenzione di molte comunità: “I passeggeri del Vento”, è stato scovato grazie al lavoro meticoloso del gruppo Italiano DumpClub64. Questo titolo, che era considerato perduto, ha finalmente visto la luce dopo anni di ricerche. “È incredibile pensare che un gioco così unico possa essere tornato in vita”, ha affermato Roberto Lanciotti, l’amministratore del sito del DumpClub64: “Questa volta è stata la fortuna ad aiutarci, i floppy erano in perfette condizioni, ora possiamo finalmente condividerlo con la comunità”.

Con progetti come il “C64 Preservation Project” e come quello del “Dumpclub64”, gli appassionati stanno digitalizzando e catalogando migliaia di giochi, garantendo che nessun titolo venga dimenticato. “Siamo solo all’inizio di questo viaggio”, ha concluso Bowers, “e ogni giorno abbiamo la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo”.
Con l’ultimo ritrovamento de “I passeggeri del Vento”, le comunità hanno dimostrato ancora una volta che il lavoro di preservazione non solo è importante, ma anche pieno di sorprese e scoperte emozionanti. Ma perché bisogna continuare a preservare?? Molti diranno…”c’è ormai tutto Online”!! Non è così e le ultime scoperte lo dimostrano. Preservare i vecchi archivi di software per il Commodore 64 e altre piattaforme vintage è fondamentale per diverse ragioni. Innanzitutto, il Commodore 64 rappresenta un’epoca d’oro per il mondo dei videogiochi e dell’informatica, un’era in cui l’innovazione e la creatività hanno dato vita a opere che hanno segnato la cultura popolare. Questi archivi non solo contengono giochi storici, ma anche software educativo, strumenti di programmazione e applicazioni che hanno contribuito a formare le basi dell’informatica moderna. Inoltre, il recupero e la conservazione di questi software permettono alle nuove generazioni di comprendere e apprezzare l’evoluzione della tecnologia, offrendo loro un’opportunità unica di esplorare le radici dell’informatica.
Gli appassionati e i collezionisti di oggi non solo cercano di preservare questi software per motivi nostalgici, ma anche per studiare la loro architettura e il loro design, che possono ancora offrire spunti interessanti per gli sviluppatori contemporanei. Molti di questi programmi e giochi non sono più disponibili in alcun formato commerciale, rendendo la loro conservazione una questione di accesso alla storia. La digitalizzazione e la catalogazione di questi archivi sono essenziali per evitare che vengano persi per sempre, poiché molti supporti fisici come cassette e dischi possono deteriorarsi nel tempo.


Le comunità di appassionati e di retro-games giocano un ruolo cruciale nel mantenere viva la memoria di queste opere, organizzando eventi, festival e retro-competizioni che celebrano la cultura del Commodore 64 e delle piattaforme vintage, contribuendo così a mantenere viva una tradizione che altrimenti rischierebbe di essere dimenticata. La preservazione di questi archivi è un atto di amore verso la storia dell’informatica e del divertimento, un modo per garantire che le future generazioni possano non solo conoscere, ma anche vivere l’esperienza unica di interagire con software che ha segnato un’epoca.

Un esempio luminoso di questo impegno è rappresentato dall’ultimo lavoro del Dumpclub64, che ha recentemente pubblicato il 42° Dumping, un progetto nato da un prezioso archivio di Cristiano Rosadini (per gli amici Denghiu). E’ stato preservato un vasto archivio di materiale italiano, comprendente numerosi programmi inediti. Il Dumpclub64, insieme ad altre comunità di retro-computing, si distingue per la sua dedizione nel recuperare e restaurare opere che altrimenti rischierebbero di essere dimenticate nel vasto oceano dell’obsolescenza tecnologica. Titoli storici e software di rilevanza culturale come “ABC dell’Informatica”, “Enciclopedia Bompiani”, “Steve Perkins – La casa senza tempo”, e, sezioni speciali come “Tartufon, c’est bon!” o i vari Speciali , raccolgono il meglio di molte sessioni di dumping e sono conservati e resi accessibili alle future generazioni. Questo offre un’opportunità unica di esplorare il passato e comprendere l’evoluzione della tecnologia e dei media. Come ultima nota, vorremmo ringraziarvi per il supporto e la passione che avete dimostrato. Siamo sicuri che questa sessione di dumping vi offrirà momenti di grande divertimento e sorprese inaspettate. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti e condividete con noi le vostre esperienze.
Buon divertimento e alla prossima!.

Elenco programmi preservati:

RL

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