Speciale Geos

La comunità del Commodore 64 è formata da persone che hanno usato, conosciuto o apprezzato questo computer e il suo software. Si tratta di una comunità molto vasta e variegata, che comprende sia chi ha vissuto gli anni ’80 e ’90, sia chi si è avvicinato successivamente a questo computer grazie alle emulazioni o alle riedizioni. Esse si esprimo attraverso diverse forme di attività e di creatività, tra cui:

  • La demoscene: si tratta di una sottocultura informatica che consiste nella realizzazione di demo, ovvero brevi presentazioni audiovisive che mostrano le capacità tecniche e artistiche dei programmatori, dei grafici e dei musicisti che le creano. La demoscene del C64 è una delle più attive e longeve, con centinaia di gruppi e di demo prodotte ogni anno.
  • Il retrogaming: si tratta della pratica di giocare o collezionare i giochi del passato, in particolare quelli per le console o i computer storici. Il retrogaming del C64 è molto diffuso e apprezzato, sia per la qualità e la varietà dei giochi disponibili, sia per la nostalgia che suscitano in chi li ha giocati da bambino o da adolescente.
  • La retroinformatica: si tratta dello studio e della conservazione dei computer e dei software del passato, con l’obiettivo di preservare la memoria storica e culturale dell’informatica. La retroinformatica per il Commodore 64 si occupa di recuperare, riparare, catalogare e documentare le macchine, le periferiche, i dischi, le cassette e i manuali originali.
  • La homebrew: si tratta della produzione amatoriale o indipendente di software o hardware per i computer o le console del passato. La homebrew per il Commodore 64 è ancora molto attiva e innovativa, con nuovi giochi, programmi, demo e dispositivi creati da appassionati o professionisti che vogliono sperimentare o divertirsi ancora con il mitico biscottone.

Negli anni ’80 il mondo dell’informatica era ricco di sfumature, nacque così l’idea di creare un sistema operativo che offrisse agli utenti del Commodore 64 un’interfaccia grafica simile a quella dei computer più evoluti e costosi dell’epoca, come il Macintosh. Il GEOS per Commodore 64 era pensato per chi voleva sfruttare il computer non solo per giocare, ma anche per scrivere, disegnare, calcolare, organizzare e comunicare in modo semplice e professionale. Una sfida tecnica e creativa che i programmatori della Berkeley Softworks affrontarono sfruttando al massimo le capacità del Commodore 64 con un codice ottimizzato e innovativo. Il Geos fu così concepito per una vasta gamma di utenti, che desideravano scoprire le potenzialità del loro computer e godere di un’esperienza grafica e sonora unica.

Principali caratteristiche:

  • Interfaccia “punta e clicca” gestita tramite mouse.
  • Funzionalità “drag and drop” (trascinamento) per la copia, stampa, e cancellazione di file.
  • Implementazione del WYSIWYG (What You See Is What You Get – quello che vedi è ciò che ottieni).
  • Sistema basato su driver, che permette l’utilizzo di nuove periferiche di stampa, puntamento, ecc.

Il GEOS ricalca da vicino le prime versioni del Mac OS e include un programma di videoscrittura (geoWrite) e un programma di disegno (geoPaint). Per molto tempo è stato incluso in abbinamento al C64C. Nel periodo di massima diffusione il GEOS è stato il terzo più popolare sistema operativo dietro a DOS e Mac OS.

Tra le altre applicazioni disponibili per GEOS degne di nota troviamo il programma di desktop publishing (geoPublish) e un foglio di calcolo (geoCalc).

La versione 2.0 comprende il supporto del REU (espansione di memoria per C64). Tra le caratteristiche di questa ultima versione, combinata con il REU, troviamo:

  • Il disk caching,
  • L’accesso multiplo a vari tipi di drive,
  • Maggiore spazio per le applicazioni,
  • Task-switching.

Scritto da un gruppo di programmatori specializzati sull’hardware limitato (console come l’Atari 2600), GEOS riusciva a girare su macchine con soli 64/128kB di RAM e ad una velocità di 1–2 MHz.

La versione GEOS 128 sfruttava tutte le potenzialità del Commodore 128, come l’espansione RAM, i drive 1571 (5¼”) e 1581 (3½”) e lo schermo ad alta risoluzione.

Grazie a speciali interfacce di conversione (ad esempio geoCable), GEOS supportava un’enorme varietà di stampanti: RS-232, Centronics HP e l’Apple LaserWriter.

Ci sono molti programmi per GEOS da usare per diverse funzioni e scopi.

  • GEOS 128: una versione avanzata di GEOS per il Commodore 128 che sfrutta le sue potenzialità come l’espansione RAM, i drive 1571 e 1581 e lo schermo ad alta risoluzione.
  • GEOS 64 Unkeyed Collection: una collezione di applicazioni per GEOS c64 che non richiedono la chiave di protezione e che includono programmi di desktop publishing, fax, browser e altri.
  • GEOS 2.0r Updated: una versione aggiornata di GEOS 2.0 con supporto per geoRAM e geoRAM clones con 4MB, oltre a 1581 RAMdisk support e task-switching2.
  • Giochi per GEOS: alcuni giochi che girano sotto GEOS c64 come geoBeebop, geoLaser Chess, geoMines e altri.

Furono poi prodotti decine di applicazioni ufficiali e di terze parti. I più importanti sono:

  • geoBASIC
  • geoCable
  • geoCalc – foglio di calcolo
  • geoChart
  • geoDex
  • geoFAX
  • geoFile
  • geoFont
  • geoLabel
  • geoPaint – programma di disegno
  • geoPrint
  • geoProgrammer
  • geoPublish – programma di desktop publishing
  • geoSpell
  • geoWrite – word processor
  • geoWrite Workshop

Nel 1988, solamente 2 anni dopo il suo sviluppo, il GEOS aveva già fatto molta strada, evolvendosi continuamente. Il sistema operativo era stato più volte rivisto e migliorato, ed intorno ad esso sono nate tutta una serie di applicazioni che sono andate a migliorare le potenzialità del programma che la Commodore ha ufficialmente adottato come DOS (Disk Operating System, n.d.r.) per le sue macchine a otto bit.
GEOS è un sistema operativo che offre un’interfaccia grafica per i computer Commodore 64 e 128. Con GEOS si può usare un desktop con icone, menù, un cursore mosso dal mouse e finestre. GEOS ha anche un fast loader che rende più veloce la lettura dei dati dal disco. Il disco di GEOS contiene il nucleo del sistema operativo, il desktop, due programmi (geoWrite e geoPaint) e sei accessori da scrivania che si possono usare in ogni momento. Il desktop è lo spazio grafico dove si possono usare le applicazioni di GEOS. I file si possono vedere con le icone o con il testo. I menù permettono di fare le operazioni senza dover ricordare i comandi del DOS.

Con i menù si possono fare tutte le operazioni sui file, come aprirli, copiarli, cancellarli, spostarli e elencarli, usando solo il cursore. Questo vale anche per i file che non sono stati fatti con GEOS. GeoWrite è un programma che serve per scrivere dei testi. È facile da usare perché ha delle icone che mostrano le sue funzioni. Si possono usare sei tipi di carattere diversi nello stesso testo e il programma mette gli spazi in modo proporzionale. Ogni testo può avere fino a 64 pagine. GeoWrite ha tutte le funzioni normali di un programma per scrivere: inserire, copiare, spostare o cancellare del testo, cambiare i margini e le tabulazioni, fare l’interruzione di pagina e mettere delle immagini fatte con geoPaint nel testo.


GeoPaint è un programma per fare disegni e grafiche a colori. Ha tante funzioni per disegnare e modificare le immagini: pennello, matita, linea, cerchio, rettangolo, taglia, copia, incolla, inverte, ruota, specchia, ingrandisce, annulla, testo, griglia, cancella, riempimento con motivi e altre funzioni per usare delle immagini già fatte. GEOS è anche un sistema che si può adattare a diverse periferiche. Ha dei driver che consentono di utilizzare tante stampanti diverse, anche quelle a laser. Ha dei driver di ingresso che servono per usare joystick, penna luminosa, Koala Pad e il mouse proporzionale. Si possono aggiungere altri driver quando servono.

Nel disco di GEOS ci sono anche sei accessori. Sono dei piccoli programmi che si possono usare in ogni momento, anche quando si sta usando un’altra applicazione. Gli accessori sono: una calcolatrice, un blocco note, un orologio con sveglia, una funzione di libreria per gestire l’inserimento di grafica e testo nelle applicazioni e un preference manager che serve per cambiare le impostazioni del sistema (come la velocità del cursore, i colori dello schermo e la data). GEOS può anche usare le espansioni RAM della Commodore; si può fare un RAM disk, mettendo i file di sistema nella RAM, e fare andare GEOS più veloce.


Con il software Fontpack 1 si possono avere venti fonti-carattere nuove da usare con le applicazioni di GEOS, che si possono fare di dimensioni diverse. Le fonti nuove si possono mettere nel disco di sistema, in un disco con altre applicazioni o nel RAM disk. Deskpack 1 ha quattro programmi: Graphics Grabber, Icon Editor, Calendar e Blackjack. Graphics Grabber serve per cambiare le immagini fatte con altri programmi in modo che si possano usare con GEOS; funziona con i formati grafici di Print Shop, Print Master e Newsroom e altri. L’Icon Editor serve per cambiare le icone dei file come si vuole. Calendar serve per scrivere gli appuntamenti e le cose importanti fino all’anno 9999. Si vede tutto il mese in una schermata e si possono scrivere delle note nelle date. Blackjack è un gioco di carte che sembra vero e ha anche i suoni. Con il Writer’s Workshop si ha una versione migliore di geoWrite e altri programmi (geoMerge, Text Grabber, geoLaser) che servono per fare il desktop publishing. GeoWrite 2.0 ha tutte le cose della versione prima e anche: la possibilità di allineare e spaziare il testo, il controllo del cursore con il mouse o la tastiera, la formattazione dei paragrafi, le tabelle decimali, le funzioni cerca e sostituisci, le abbreviazioni dei comandi, le linee sopra e sotto il testo, la stampa NLQ e altre istruzioni nuove. GeoMerge è un programma che serve per fare delle lettere già pronte e per usare con geoWrite le informazioni che ci sono nelle altre applicazioni di GEOS.


Text Grabber serve per cambiare i file fatti con altri programmi di scrittura in modo che si possano usare con geoWrite. I file che vengono da PaperClip, EasyScript, SpeedScript o WordWriter non perdono i comandi di formattazione quando si trasferiscono. I file che vengono da altri programmi si trasferiscono lo stesso, ma perdono le informazioni sulla formattazione. GeoLaser serve per stampare con la stampante Apple LaserWriter. Può fare un output di testo di 300 DPI e un output grafico di 75 DPI. Si può usare per stampare dei testi con una qualità molto alta, come quella della stampa vera. Geodex serve per tenere in memoria nomi, indirizzi, numeri di telefono e altre informazioni. Si possono mettere i record in ordine alfabetico o in gruppi e poi cercarli in questo modo. Geodex può stampare i record come un elenco telefonico, come delle etichette per le buste o come tutto il file. Se si ha un modem si può collegare al computer e il programma può fare il numero della persona che si vuole. Si possono anche fare dei file che si possono usare con geoMerge e geoWrite.


La Berkeley Softworks ha fatto altri prodotti per chi usa GEOS: GeoCalc, geoFile, Deskpack 2 con geoChart e geoSpell, geoPrint Cable e geoMouse. GeoCalc è un programma per fare dei calcoli con dei dati in una tabella. Si può usare per fare dei conti sul budget, sui costi, sulle tasse e sulle finanze. La tabella ha 112 colonne e 256 righe (più di 28.000 caselle). Si possono fare le operazioni matematiche semplici e complesse, come quelle trigonometriche, finanziarie, esponenziali, logaritmiche e casuali. Si possono anche fare le medie dei dati. Si possono cambiare le dimensioni delle caselle, mettere i dati in ordine e vedere due parti della tabella insieme. I dati di geoCalc si possono usare anche con geoChart. GeoFile è un programma per tenere in memoria delle informazioni in dei gruppi che si vedono sullo schermo. Il gruppo ha la stessa larghezza di un foglio di carta e si può stampare così. Il programma mette in ordine le informazioni da solo e le cerca con una parola chiave che si mette a un gruppo. I file si possono usare con geoCalc, geoChart o geoMerge. Deskpack 2 ha due programmi nuovi: geoChart e geoSpell. GeoChart fa dei grafici in bianco e nero o a colori, che sono grandi fino a un terzo di una pagina. I dati per i grafici si possono mettere a mano o prendere da geoFile o geoCalc. Ci sono grafici a barre, a punti, a colonne, a linee e a torta. Si possono mettere nei grafici anche degli sfondi, dei disegni e dei colori. GeoSpell serve per controllare se le parole di un testo di geoWrite sono scritte bene. Fa una lista delle parole che non ci sono nel vocabolario. Così si possono correggere le parole sbagliate, mettere delle parole nuove nel vocabolario e togliere gli errori. Le parole sbagliate si vedono bene per correggerle più facilmente. GeoPrint Cable serve per collegare al computer delle stampanti che non sono fatte per i computer Commodore. Va nella user port del 64/128 e va alla porta parallela Centronics della stampante. Non ha bisogno di interruttori DIP o comandi OPEN per stampare. GeoPrint Cable non usa energia e fa stampare più veloce perché manda i dati in parallelo e non in seriale. Funziona con tutti i programmi di GEOS.

Geo Mouse è un mouse che fa muovere il cursore in modo veloce e preciso e che ha bisogno di poco spazio per funzionare. Si può usare anche con altri programmi che non lo vogliono perché può fare finta di essere un joystick. Questo mouse ha anche un orologio e un calendario dentro con una batteria, che mettono la data e l’ora giuste quando si mette il disco di GEOS.


GEOS 128

GEOS per il 128 fa andare meglio la macchina per cui è fatto. Una cosa molto interessante è che il programma può usare le 80 colonne. L’utente può scegliere se usare le 40 o le 80 colonne quando vuole. Con le 80 colonne il computer va più veloce, a 2 MHz, e si vedono tutti i margini di geoWrite e geoPaint senza muoversi in orizzontale. Ci sono anche dei fonti-carattere nuovi che vanno bene con le 80 colonne. La maggior parte dei programmi di GEOS per il C-64 funzionano anche con il 128 in 40 colonne; solo alcuni non vanno bene perché hanno un codice diverso della ROM BASIC. Per esempio, la calcolatrice ha dei problemi. La versione nuova di GEOS supporta il burst mode del 1571, i dischi a due facce, il drive 1581 e le espansioni di memoria RAM 1700 e 1750. Supporta anche il tastierino numerico, il secondo set di tasti cursore e il tasto TAB. Nel drive 1571 il disco di GEOS si mette in moto da solo. Il secondo banco di 64K di memoria RAM serve per fare andare GEOS più veloce. Le directory stanno nella RAM e quando si usano gli accessori, il computer li mette nella RAM e libera lo spazio sul disco. I programmi come geoPaint, che prima dovevano caricare delle parti dal disco, ora stanno nella RAM nel secondo banco di memoria e si possono usare subito. In conclusione, GEOS per il 128 è un sistema operativo eccezionale, con un display ad alta risoluzione, una velocità di lettura del disco buona e un supporto RAM disk. Va anche detto che va più che due volte più veloce e che alcuni programmi sono stati migliorati. GEOS è un sistema operativo potente e flessibile fatto dalla Berkeley Softworks. È facile da usare e ha uno standard alto, la maggior parte dei programmi che ci sono furono fatti dalla stessa Berkeley Softworks.

Conclusioni:

Il Commodore 64 è un sistema immortale perché nonostante sia stato prodotto più di 40 anni fa, è ancora usato e apprezzato da molti appassionati. Contiene una vasta libreria di software, tra cui giochi, programmi di grafica, musica, desktop publishing e altro, molti ancora da scoprire.

Milioni di appassionati in tutto il mondo con una comunità attiva che continua a sviluppare nuovi software e hardware per il computer, sfruttando le sue potenzialità e la sua semplicità.

Un computer immortale che ha segnato la storia dell’informatica e che continua a divertire e a sfidare gli utenti di oggi.

Roberto Lanciotti

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