Con dieci miliardi di presunti pianeti abitabili soltanto nella Via lattea e miliardi di galassie nell’Universo, come è possibile che la vita si sia sviluppata solo su questo piccolo pianeta blu che è la Terra? Ma qualcosa bolle in pentola dato che la NASA ha ingaggiato 24 teologi e religiosi come parte del suo programma per comprendere i dubbi esistenziali che l’umanità potrebbe dover affrontare se scoprissimo forme di vita aliena. Eppure l’equazione di Drake parla chiaro N = R x fp x ne x fl x fi x fc x L*, la formula contiene sette fattori: il tasso medio annuo di formazione di nuove stelle nella Via Lattea; la frazione di stelle che possiedono pianeti; il numero medio di pianeti che si trovano nella cosiddetta zona abitabile; la frazione di questi pianeti su cui effettivamente si è sviluppata la vita; la frazione di pianeti che ospitano vita intelligente; la frazione di pianeti in cui la vita intelligente è abbastanza evoluta da riuscire a comunicare con noialtri; la durata temporale di esistenza di queste civiltà. Alcuni di questi fattori, al momento, sono abbastanza noti: nella Via lattea, per esempio, nasce in media una nuova stella ogni anno, e vi risiedono centinaia di miliardi di pianeti, un quinto dei quali si troverebbero nella zona abitabile. Sugli altri fattori, invece, brancoliamo ancora nel buio, il valore di N è compreso in una forbice ancora molto allargata, che va da uno a diecimila.
Ma come possiamo trovare altre forme intelligenti in uno spazio così infinito? Nel 1964 Nikolai Kardashev, astronomo sovietico e ricercatore del Seti, il programma statunitense che si occupa della ricerca di segnali di vita intelligente extraterrestre, propose un metodo per la classificazione delle specie in base al loro livello di sviluppo tecnologico. Formulò una scala, che porta il suo nome, basandosi sull’energia che ciascuna specie sarebbe stata teoricamente in grado di immagazzinare. La scala di Kardashev viene ipotezzata su tre tipi di civiltà , il primo tipo (le cosiddette civiltà planetarie) sono quelle che hanno sviluppato i mezzi tecnologici necessari a sfruttare e immagazzinare tutta l’energia del proprio pianeta, equivalente a una potenza di circa 4×1019 erg/secondo, ricavata da fusione nucleare, antimateria e rinnovabili. Le civiltà del secondo tipo (civiltà stellari) sono quelle evolute al punto da riuscire a immagazzinare tutta l’energia emessa dalla propria stella (per una potenza di circa 4×1033 erg/secondo), servendosi di qualcosa di simile a una sfera di Dyson. Le civiltà del terzo tipo, infine, le cosiddette civiltà galattiche, sono quelle in grado di sfruttare l’energia di un’intera galassia, per una potenza dell’ordine di 4×1044 erg/secondo. Bene: dal momento che l’Universo esiste da circa 14 miliardi di anni, mentre il nostro Sistema solare è nato appena 4 miliardi e mezzo di anni fa, secondo Kardashev è ragionevole supporre che almeno qualche civiltà extraterrestre abbia raggiunto il terzo stadio.
Forse, se non ci estingueremo prima, tra migliaia di anni potremmo arrivare ad essere una civiltà di secondo tipo, Dyson comunque nella pubblicazione sulla rivista Science non si riferiva in particolare a quello che accadrà in futuro, ma a quello che potrebbe essere già capitato da altre parti nello Spazio. In altre parole, ciò che gli interessava davvero era la ricerca di vita aliena. Infatti, una sfera di Dyson ,se esistesse, potrebbe essere notata se opportunamente cercata! Tutti i materiali che assorbono una radiazione con una certa frequenza, ne riemettono un’altra. La sfera di Dyson farebbe lo stesso: supponendo che essa sia costruita attorno ad una stella simile al nostro Sole (quindi con la stessa quantità di radiazione emessa), la frequenza riemessa cadrebbe nel lontano infrarosso. Pertanto, puntando i telescopi alla ricerca di queste particolari frequenze nello spazio si potrebbero scoprire civiltà aliene distanti anni luce.
In molti ritengono che presto sapremo se siamo davvero soli nell’universo. Il giorno di Natale 2021, il James Webb Space Telescope – il più avanzato e più costoso telescopio mai costruito – è stato lanciato con successo nello spazio. Oltre a scrutare le galassie che si sono formate nell’universo primordiale, il telescopio da 10 miliardi di dollari sarà anche in grado di parlarci delle atmosfere degli esopianeti e forse identificare se possono ospitare la vita. Webb aprirà nuovi orizzonti per l’astronomia a raggi infrarossi grazie a tecnologie di progettazione d’avanguardia e riuscirà a scrutare fino ai confini dell’universo. Insomma con un po’ di fortuna potremmo ritrovare i nostri creatori. Si avete letto bene… I nostri creatori… Molte sono le teorie che ipotizzano come la vita sulla terra si sia sviluppata, una di queste è quella dello scrittore Zecharia Sitchin , scomparso nel 2010. Sitchin tradusse dei testi Sumeri, che evidenziavano come la razza umana sia stata in passato visitata più volte da gruppi di extraterrestri provenienti da Nibiru, un pianeta distante del nostro sistema solare e che l’Homo sapiens stesso fu creato da loro incrociando alcuni individui della loro specie con l’Homo erectus. Questa tesi è stata smentita in diverse occasioni dalla comunità scientifica, ma il lavoro di Zecharia Sitchin ha generato molta attenzione da parte di ufologi e vari cospirazionisti.
Secondo Sitchin, su Nibiru abitava una razza tecnologicamente avanzata e simile a quella umana, questi esseri erano chiamati Anunnaki dalla mitologia sumera e che compaiono nella Bibbia col nome di Elohim. Secondo Sitchin sarebbero arrivati sulla terra 450.000 anni fa, alla ricerca di minerali e in particolare d’oro (del quale necessitavano per riparare la loro atmosfera rarefatta) e lo avrebbero trovato in Africa. L’esistenza di corpi celesti oltre Nettuno di grandi dimensioni è comunque tuttora oggetto di dibattito, specialmente dopo la scoperta di Sedna, il decimo pianeta del nostro sistema solare. Sitchin afferma anche che in corrispondenza della fascia principale degli asteroidi del sistema solare si sarebbe trovato anticamente un pianeta che i Sumeri chiamavano Tiamat che sarebbe previsto dalla Legge di Titius-Bode.
Dalla disastrosa collisione tra Tiamat e Nibiru, narrata in forma epica nel poema sumero/babilonese Enuma Elish, sarebbe nata la Terra (in sumero, “Ki”), poi spinta nella sua orbita attuale da una successiva ulteriore perturbazione gravitazionale di Nibiru, e la attuale fascia degli asteroidi. Questo ipotetico pianeta, soprannominato “Pianeta X” o “Nono pianeta” dagli scienziati che hanno iniziato a cercarlo, ha scatenato reazioni controverse fin da quando è stato presentato per la prima volta. L’esistenza di questo pianeta “invisibile” si basa sulla sua apparente influenza gravitazionale su un gruppo di piccoli oggetti con orbite insolite e raggruppate. Ma finora le ricerche per trovarlo sono state vane. Secondo la “mappa del tesoro” tracciata da uno studio, un pianeta con una massa molto superiore a quella della Terra potrebbe nascondersi nel nostro sistema solare coperto dalle scie luminose delle stelle che formano la Via Lattea. Non ci resta che aspettare, tra sei mesi il nuovo telescopio sarà operativo e chissà, la ricerca della NASA servirà a comprendere come la scoperta di forme di vita su pianeti lontani possa sconvolgere i principali sistemi religiosi. Dopotutto, la scoperta della vita extraterrestre solleva non pochi dubbi, non solo per gli scienziati, ma anche per i teologi. Un solo contatto extraterrestre spazzerebbe via i poteri costituiti disegnando nuovi equilibri globali, inoltre, ammettendo le teorie di Sitchin, se sono arrivati, se ne saranno mai andati??
Aspettando l’anno nuovo, mettiamo online un bellissimo archivio da utilizzare con il drive Commodore 1581 per Commodore 64 e Commodore 128 (formato D81 e PRG) e naturalmente con il Vice. Abbiamo recuperato oltre 150 tra giochi e programmi tutti perfettamente funzionanti. Di seguito vi lasciamo la lista in ordine alfabetico di ciò che troverete nel file zip.
abukir 1798, alf_cave(64738), alien panic, amazon women, ardy(20480), b.c., baseball, best in west, biliardo, blue print, bmx simulator, bounty, bozo’s night out, briscola, burger time, camel battle, castello, charss, chekease!, chopper pilot, civil battle, cliff hanger, codice morse, combat leader, crazy climber, crisis mountain, dai e prendi 2, dai e prendi, dama cinese, dama, death star, decathlon, deltha, dig dug, directory, donald duck, donkey kong, ducks ahoy!, extrarobot, fabolous wanda, ferrari pic., filetto, forbidden forest, fortress, forza 4 128, fullshirm, galaxi, giocobrisc, greece joust, guerra nucleare, gyruss, hardhat climber, hell, howard the duck, hunter killer, ins cyborg {htl}, invaders, jammin, jetpac, johnny reb, juice 64, jumpin jack, kensington, kick man, kid rid, list, maggotmania, mangrove, match point, midway, mondial soccer, monopoli, motocross, mountain king, mr. wiz, ms pac, musica, musicdec, na convoy raider, orange squash, o’riles 4049, othello, painter, paroliamo, pic cyborg {htl}, pinball wizard, pole position, pontoon, popeye, preistoria 2064, puzzle, quix, rb 30519, re artu’, roster, satan hollows, scarabeo, sea wolf, shamus case 2, shamus, ship on the line, shoot the rapids, sidmon, skramble 2, skramble, skull, smash sys 64738, space ace 2101, space action, space taxi, spitfire ace, spriteman 64, sprites, stealth, stealth, suicide express, summer games, swamp attack, swoop, tanx, taxi, the dark wood, time crystals, tops, trap door, trollie wallie, tron, vampire,
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Fonti usate per l’articolo: Fanpage.it, Wired.it, thedifferentgroup.com, Wikipedia, nationalgeographic.it
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