Si dice che un archeologo scava animato sempre da una duplice tensione. Non sa mai se trova ciò che cerca o se cerca ciò che trova. L’archeologia infatti è l’arte di dare un volto a uno scheletro, un luogo a un oggetto e l’eternità alla polvere.
Cosi ci sentiamo noi del Dumpclub64, sempre alla ricerca di un tesoro scomparso o di un ritrovamento eccezionale. I nostri scheletri e le nostre ossa sono riposti in 8 piccoli bit e ogni volta ci riservano enormi sorprese…
Così, come i primi esploratori setacciavano le acque del Klondike alla ricerca di una pagliuzza d’oro, noi passiamo quotidianamente allo staccio di centinaia di floppy e cassette, cercando minuscole tracce scolpite nei sedimenti delle tracce magnetiche.
La nostra storia però oggi non inizia nel Territorio dello Yukon ma a Roma in via Tuscolana, e con un po di fantasia il luogo del fantastico ritrovamento potrebbe essere stato in passato il letto di un fiume ora in secca… Il famigerato “RAGUSAOFF”!!!
Il nostro Jacob Ronsell in arte Marco Gastreghini si aggirava sulla sua riva, quando fortunosamente si è imbattuto in un filone ancora inesplorato. È solo grazie a lui che abbiamo avuto l’onore e la fortuna di dumpare le antiche traccie ancora incise nel supporto magnetico.
La storia:
Marco mette un post su Facebook e scrive: “Stamattina al mercatino sono stato attirato da una cassettina con una copertina alquanto “artigianale” e chiaramente prodotta in Italia. Ho capito che era un gioco di avventura testuale (credo) per Commodore, ma non ho trovato niente su Internet. È la prima di una serie che si chiama ‘Collana Steve Perkins’. Dalla foto sembra un piratone con tanto di logo…
La scoperta si mostra più interessante del solito tanto che sul gruppo Facebook intervengono addirittura i Guru del retrocomputer… “Spettacolare” “Scoperta eccezionale!!”; Insomma, sembrerebbe un rinvenimento quantomeno interessante. Marco contatta il suo amico Carlo e che gli dà il numero di Roberto. Marco contatta Roberto 🙂 Il gioco sembra fatto ma la cosa non era così scontata. Ci consegna 2 cassettine identiche ma queste riportavano sulla superficie delle bobine un bello strato di muffa . Solo dopo moltissime prove, e accurate pulizia delle testine con litri di alcool isopropilico (senza acetone) si riusce a dumpare perfettamente la parte 2 di un nastro. Per fortuna tutte le facciate sono uguali e cosi Steve Perkins – La casa senza tempo è preservata per sempre!!!
Con orgoglio vi rilasciamo il file dumpato dove potrete scaricare il file Htap, tap, scansione copertina e istruzioni. Il file è liberamente condivisibile, anzi deve essere assolutamente condiviso. Ricordatevi che se viene postato in altri siti vanno riportati i crediti a Marco Gastreghini e al Dumpclub64, e se avete qualcosa che volete preservare contattateci, saremo felici di aiutarvi.
Buon divertimento.
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5 Commenti
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Devo assolutamente farvi i complimenti e ringraziare Marco, Roberto e tutti quelli che hanno aiutato per la preservazione di questo software, ritrovare e salvare dall’oblio un prodotto videoludico italiano è un dovere oltre che un privilegio e la sua divulgazione sarà un ulteriore pezzo di puzzle che ci aiuterà a capire come era il mercato italiano del videogioco e quali fossero le sue potenzialità al di là di quello che poi purtroppo è accaduto. Grazie ancora e continuate così che state facendo un ottimo lavoro!
Grazie Carlo, quando si incontrano persone appassionate come Marco (ogni tanto capita) le storie si incrociano ed esce il meglio di noi stessi. Grazie per i complimenti, ogni tanto parlate di quello che facciamo perché ci da tanta soddisfazione e piacere. Roberto
Grazie anche ad Edo (non faccio il nome completo perché non so se gli fa’ piacere) il quale è riuscito ad estrarre addirittura il sorgente in Basic nonostante le molteplici protezioni e tutto da C64 in tempo zero!!!
Confermo di aver stuzzicato la curiosità anche del mio amico Edo che si è buttato nel decompiling sfrenato su C64 e mi ha fornito tutto il listato in chiaro dopo poco tempo. Purtroppo non siamo riusciti a trovare altri indizi che ci portino al nostro fantomatico creatore dell’avventura testuale. Grazie ancora a Roberto che ha scatenato tutto questo…
Sembra sia stata fatto solo il primo episodio, degli altri non si sà pressocchè niente.