Quale musica sceglieresti per una serata perfetta?? Io direi che quella di Harry Styles è ottima per trascorrere una serata con gli amici in modo rilassante e in armonia con la natura. Harry Styles ,il ragazzo che ama cantare le canzoni di Elvis Presley, colui che a suo dire ha 4 capezzoli, idolo di tante adolescenti. Le sue canzoni sono un miscuglio di punk-rock ispirato ai grandiosi anni ’80. Sostenitore di varie cause e movimenti sociali, le sue canzoni esprimono tanta poesia ma anche anche tanta verità a volte scomoda.
“Per me la questione non è cosa indossano le donne e cosa gli uomini. Se vedo una bella camicia e mi viene detto ‘È da donna’ non mi importa e non mi fa passare la voglia di indossarla. Nel momento in cui ti senti a tuo agio con te stesso diventa tutto più semplice..”
Harry ha ragione e non posso che condividere il suo pensiero che ritrae perfettamente la serata di ieri. Dopo tanti anni, mi sono di nuovo sentito trasportato con la stessa energia ed allegria come in una di quelle feste passate negli anni ‘80. Un déjà-vu 40 anni dopo!!!
Ieri era il 21 Maggio e si festeggiava SS. Costantino e Elena, l’imperatore romano che fece cessare la persecuzione dei cristiani e ordinò che la fede di Gesù diventasse una delle religioni ufficiali dell’Impero. Mia figlia Lucrezia che era a casa dal suo ragazzo Alessio mi ha chiesto se potevo andare a prenderla, così sono arrivato da lei verso le 22,30 ma inaspettatamente ho trovato tutta la famiglia del suo ragazzo con gli zii e alcuni amici venuti apposta dall’Inghilterra per festeggiare appunto la ricorrenza. Tutta bella Gente!! Cordiale, simpatica e amichevole. Il papà di Alessio, Costantino, mi presenta. Scambi di mano e sorrisi a 32 denti. La tavola era imbandita come in un banchetto del Trono di Spade e la lingua rumena la faceva da padrona, “si raccontano barzellette” mi dicono, rido anche io pur non comprendendo nulla, ma si sa per essere un ospite perfetto delle volte bisogna anche saper mentire.
Roberto brindiamo!!! Ai nostri figli!! Uno, due, tre bicchieri del famoso Băbească Neagra che scende e cade imitando il fiume “Salto Angel” che precipita senza interruzione per 807 metri, prima di infrangersi sulle rocce (il mio stomaco). Con il sorriso da ebete stampato in faccia, una leggera sudarella improvvisa pervade il mio corpo , qualcosa sta cambiando in me, inizio addirittura a capire qualcosa della lingua rumena. Ad un tratto la musica di Rocco Granata la fa da padrone, parte “Marina” che annienta tutte le voci e sovrasta indisturbata di gran lunga ogni altra attività della serata. Nasce un coro spontaneo e Costelo, lo zio di Alessio, si improvvisa cantante. Prendendo in mano un bicchiere vuoto lo avvicina alla bocca creando uno strano effetto eco. Inizia lo show.
Il piccolo Gianni Morandi che è dentro lui si manifesta con pose animate fino a flettersi all’indietro, una Chakrasana indiana ma al livello estremo, la moglie Lidonia balla e canta con lui creando figure al limite del sogno, tra il reale e l’immaginario. Una leggera nebbia scende nel parcheggio adiacente alla casa, e la voce di Costelo rimbomba nella vallata vicina. Ci crede, Costelo, che ora diventa presentatore ufficiale della serata, ma ci sa fare, cosi tutti sono coinvolti e si inizia a ballare, d’altronde la tavola ormai è spoglia e scarna. Solo qualche dolce dal colore arancio ancora sopravvive. Un enorme bailamme ormai padroneggia sotto il porticato , tra i canti e la Sarba enormi centri concentrici si mischiano.
Il vino ha iniziato i suoi effetti e l’anima coreografica si apre verso gli altri inducendo alla socializzazione. La diffusione delle danze ormai è ampia e variegata, e le ballate ricordano gli antichi abitanti della Dacia. Lucrezia ride vedendomi ballare, ha il viso raggiante e si vede lontano un miglio che è innamorata. Per lei questa serata è qualcosa di magico. Papà ad Agosto mi mandi a Piatra Neamț ,in Moldavia, a casa di Alessio?? Poi vedremo rispondo… mi abbraccia forte come se non ci fosse un domani…. Si è fatto tardi è quasi l’una, la camicia è zuppa e le strategie anti sudore sono ormai esaurite. L’acqua ha preso il posto del Băbească Neagra, abbracci e saluti mi accompagnano fino alla fine.. Roberto questi sono i miei nipoti, mi dice Costelo tirando fuori dal portafoglio le foto, se vieni in Inghilterra facci chiamare da mia sorella Nicoleta. Grazie a tutti! Grazie di questa bella serata. Ancora un altro abbraccio, saluto tutti, accendo la macchina e vado via. Nel silenzio della notte mi vengono in mente le parole di Harry, l’abito non fa il monaco, a prescindere di come ti vestirai l’importante è essere felici.
Non poteva mancare il finale… come nella notte di S. Domenico dove le stelle danzano con la Luna, ascoltate la bellezza di questa canzone… Satellite…
Buona vita!